domenica 13 ottobre 2024

Il dramma di Wayne e i Cultisti dell'Aria

 Cap. 26 - L'ingresso al Tempio del Odio Urlante

Trascorsa la notte a Red Larch, chi in maniera più allegra (ma molto, molto allegra!), chi meno (e non Meeno!), ci risvegliamo con mille dubbi e interrogativi in seguito all'incontro con Xel'tarion.
Il primo grande problema da risolvere è quello relativo alla rottura del legame divino tra Hoar e Wayne. L'ormai ex Paladino è in una crisi profonda, passa del tempo con la figlia Helena Mya ma non si preoccupa praticamente di nient'altro, neanche delle avventure notturne dei suoi compagni di viaggio.
Si risveglia dal suo torpore solo quando Robin torna al tempio con la sua nuova armatura nuova scintillante recuperata dal fabbro mezz'orco Feng Ironhead, giusto per denigrare l'acquisto a suo dire pessimo.
Di ottimo umore, Robin prende l'iniziativa e suggerisce che la prima cosa da fare, per poter affrontare i Cultisti dell'Aria, debba essere quella di andare a cercare l'aiuto degli Aarakocra. 

Ma prima ancora, il Guerriero vuole aiutare il suo mentore in qualsiasi maniera possibile. Parlando con Im e Rowan, vorrebbe creare un circolo di preghiera per riallineare Wayne con il suo Dio. Im dice che il tentativo si può fare, ma dipende anche e soprattutto dalla volontà di Wayne, che in questo momento sembra non volere più quel legame, forse per punirsi delle sue innumerevoli mancanze, nei confronti sia della sua famiglia che del suo Dio.
Rowan, in contatto con Tyr, si dice preoccupato perché Hoar appare davvero lontano dal nostro piano, e difficilmente potrà rimettersi in contatto con Wayne in breve tempo.
Robin allora, preso da fervore mistico, innalza devotamente le sue preghiere e, in maniera del tutto inaspettata, riesce a parlare direttamente con Hoar. E spendendosi per Wayne, supplicando il Dio, ottiene un'altra possibilità per il Paladino. Il quale però, punto nell'orgoglio, inizialmente non vuole assolutamente accettare di riconnettersi al suo Dio usando Robin come tramite. Poi, ascoltando la voce di Hoar direttamente, si apre di nuovo alla fede del "Dio della Giustizia Retributiva e della Giustizia Poetica". Hoar lo lascia con l'avvertimento però di non perdersi nella vendetta, come già lui aveva fatto in passato.

Con rinnovato vigore, dopo aver affidato Helena e Savra a Im, ci accingiamo a tornare nella Valle dei Sospiri alla ricerca degli Aarakocra. Li troviamo alla Guglia, che i Cavalieri di Feathergale e i Cultisti hanno  nel frattempo abbandonato.
Inizialmente non ci vogliono appoggiare. In seguito, grazie all'intervento di Wayne e Stan, otteniamo il loro aiuto.

Esploriamo le stanze della Guglia che ancora non avevamo visto: troviamo una lettera scritta da Aerisi Karinoth indirizzata a Thurl dove gli ordinava di tenere d'occhio il Monastero della Pietra Sacra, loro nemici. Ma niente altro di interessante.

Andiamo allora verso il Fosso Punta di Coltello, dove si presume sia l'ingresso della base dei Cultisti dell'Aria, guidati da Arricca, Aarakocra che si è proposto di accompagnarci per quanto possibile.

All'imbocco, tre guardie ci fronteggiano e assaltano di sorpresa. Due periscono velocemente, mentre uno si lancia in un baratro per fuggire. Unica via per scendere, una scalinata che discende per qualche chilometro, per raggiungere un'antica e perduta città nanica sotterranea. Lì, al centro della città, all'interno di una piramide a gradoni, si trova il Tempio dell'Odio Urlante.

Superate le porte della città, iniziamo a sentire urla e lamenti: altro non sono che Kenku di guardia pronti a tenderci un'agguato, ma altrettanto pronti a perire sotto i nostri colpi e quelli di un elementale dell'aria che ci aveva accompagnato insieme ad Arricca.
Peccato lo scarso apporto di Tequila, che continua a dimenticarsi di possedere, oltre alle magie, anche delle utilissime bacchette.

Poco più avanti, udiamo una melodia stridula e dissonante: dei Cultisti dell'Aria stanno provando a suonare una composizione, ma senza grande successo. E senza successo anche l'approccio di Wayne, che porta i Cultisti ad attaccarci. Peccato non abbia seguito il consiglio di Tequila di indossare i mantelli per cercare di trarli in inganno. 
Dopo un lungo scontro, l'unico a salvarsi è Windharrow, bardo che era direttore di quella sconclusionata banda, che si teleporta via vista la mala parata.
Nel corridoio subito a fianco, tre colonne si ergono nel mezzo, e su ogni colonna legato si trova un Iniziato. Scopriamo che questi soggetti non sono prigionieri, ma si sono proposti volontari per poter entrare in comunione con Yan-C-Brin, superare la Prova e diventare Cultisti.


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