Cap. 40 - Alla ricerca di Vanifer
Dopo un meritato riposo nei tunnel delle gallerie che portano al Tempio della Fiamma Eterna, e dopo aver recuperato salute, magie e in alcuni casi anche gli oggetti da druido, andiamo alla ricerca del Genasi del Fuoco Bastian, per capire se ci abbia tradito, oppure se siamo solo stati sfortunati, o avventati.
Ma del Genasi nessuna traccia. Anche nei suoi alloggi non troviamo tracce di dove possa essere andato.
A questo punto, dove andare per cercare Vanifer?
Continuare a setacciare il Tempio del Fuoco, o dirigersi direttamente al Fano dell'Occhio?
Continuare a setacciare il Tempio del Fuoco, o dirigersi direttamente al Fano dell'Occhio?
Memori delle ultime parole di Bastian, tutti i Profeti dovrebbero essersi diretti al Fano. Quindi quella sarà la nostra destinazione!
I corridoi del Tempio sono deserti, il colpo inferto al Culto è stato duro e probabilmente stanno cercando di riorganizzarsi. Oltre la Forgia troviamo un profondo condotto verticale, e al centro una piattaforma di pietra fluttuante: sicuramente il mezzo che ci può portare al livello inferiore, ma come attivarlo?
Anziché cercare un meccanismo o una parola d'ordine, Wayne evoca il suo lupo Federico, addirittura alato: questa nuova trinità divina ne tira fuori una dopo l'altra!
Il Palalock salta in groppa alla sua cavalcatura, e si lancia con la massima saggezza nel vuoto oscuro. Trova in effetti un passaggio, e torna a riferire la sua scoperta.
Scendiamo verso sud per trovare il modo di muovere la piattaforma. Le prime stanze sembrano deserte, ma poco dopo ci imbattiamo in una stanza occupata da meccanismi e marchingegni, che probabilmente servono per far funzionare qualcosa nella Forgia.
Troviamo un Iniziato solingo e solitario, Zareth, disponibilissimo a vuotare subito il sacco senza neanche il benché minimo segno di minaccia. Ma quello che sa è davvero poco: Vanifer è probabilmente sceso, e Bastian è probabilmente uscito in superficie con Lyzzie, luogotenente di Vanifer.
Tra un discorsetto di Tequila e una minaccia di Robin, il Cultista decide di darsela a gambe e tornare da mamma e papà.
Poco più a sud, un Forgia antica brulica di Cultisti, Hobgoblin e Mephyt.
Ma Wayne non riesce a trattenersi dall'azionare una delle leve della stanza dei meccanismi: vediamo defluire la lava della grande Forgia. Niente di utile.
Poi, come un folletto in preda ad una polverina magica, saltella nell'antica Forgia, usata come dormitorio dai Cultisti, e prima con tono amichevole, poi con minacce intimidatorie, riesce a far desistere dalla lotta praticamente tutti i Cultisti presenti, tranne due invasati che oltre ad autoflagellarsi, probabilmente cercano anche il suicidio.
Cosa che infatti avviene, anche a causa di una vocina nella testa del vecchio Palalock che lo incita a vendicarsi... troppe voci si affollano in quella canuta testa!
Tutti gli altri vengono gentilmente invitati ad abbandonare il Tempio, dopo averci rivelato della presenza di alcuni Bugbear a sud, e di una stanza che veniva spesso visitata da Vanifer a Est.
Subito apriamo la porta rossa che reca il simbolo di un calderone nero stilizzato: un corridoio porta a un Tempietto con altare. Dovevano essere le stanze usate dalla Profeta del Fuoco, ma ora sono desolatamente vuote. Troviamo però un passaggio segreto che si apre verso sud: un'altra stanza, ma anche questa è completamente vuota.
Wayne la devasta per spregio, o forse per la frustrazione di non esser ancora riuscito a trovare la mandante del rapimento di sua figlia e dell'uccisione di sua moglie. Torniamo quindi indietro alla forgia per prendere il passaggio a sud.
Quattro Magmin praticamente evaporano alla nostra vista, e Lyzandra "Lyzzie" Calderos compare da dietro un arazzo.
Wayne vorrebbe saltarle addosso per abbatterla con un sol fendente, Tequila vorrebbe, come al solito, dialogare!
Peccato che Lyzzie abbia altri progetti e scagli una tempesta di fuoco sulla Maga.
Peccato che Lyzzie abbia altri progetti e scagli una tempesta di fuoco sulla Maga.
La quale, però, la prende leggermente male, e provando una delle sue nuove magie, letteralmente "secca" la cultista prosciugandola di tutta l'acqua e la vitalità in lei presente. Una scena decisamente raccapricciante!
I resti della capa degli Hobgoblin non si rivelano particolarmente utili, e anche gli Hobgoblin che troviamo lì vicino preferiscono fuggire nel cunicolo che porta al Tempio dell'Odio Urlante piuttosto che affrontarci.
Girovaghiamo alla ricerca del modo per attivare la piattaforma che ci possa portare ai piani inferiori, e ci imbattiamo in 4 guardie cultiste: anche loro cedono alle minacce portate dal Palalock, e mentre si allontanano, ci urlano la parola di attivazione: "Cenere e Brace".
Sentiamo però delle voci da una stanza vicina: qualcuno sta interrogando, e torturando, un malcapitato: sfondiamo la porta, e un Flamewrath è in effetti di fronte a quello che sembra un Cultista dell'Acqua malconcio. Si presenta come Ignatia, ma non è molto incline al dialogo!
Padre Rowan però la paralizza, e la leghiamo come un salame. Nel frattempo liberiamo il Cultista dell'Acqua, Orgaal, che ci chiede se ci abbia mandato Ripjaw. Robin riesce a mentire e a farlo parlare, ma oltre al fatto di essere stato rapito a nord non ci rivela molto. La lettura del pensiero di Ignatia da parte di Tequila, invece, ci rivela che i Cultisti del Fuoco stavano cercando informazioni sul Tempio dell'Onda Schiacciante per poterlo assaltare: non corre buon sangue tra questi due culti in particolare, e questa informazione ne è la piena dimostrazione!
Liberiamo e lasciamo andare Orgaal.
In una stanza a sud troviamo poi una Chimera, allevata da Lyzzie, che inizialmente sembra voler parlare. Wayne però la assale, e Tequila la abbatte (ormai ha iniziato a destreggiare notevolmente bene le sue magie!).
Abbiamo liberato quasi tutto il Tempio della Fiamma Eterna, e ci prepariamo a scendere verso il Fano dell'Occhio.