Cap. 36 - La battaglia di Scarlet Moon Hall - parte 2
Dopo la battaglia, ci ritroviamo bloccati nella stanza di Elizar: sentiamo ancora vociare dal piano di sotto, segno che si stanno radunando altre guardie. E inoltre vediamo del fumo salire dalle scale: i Cultisti hanno dato fuoco al pavimento del nostro piano.
Seyonn e Rowan lanciano allora veloci cure sul party.
Unica nostra possibilità, a questo punto, è salire. Una scala a pioli e una botola sembrano essere l'unica via di salvezza. Nella stanza superiore, però, dobbiamo farci strada nel nido di alcuni Pipistrelli Giganti.
Fortunatamente non si rivelano essere temibili avversari, e cadono sotto i possenti colpi di Robin e Wayne in particolare.
Altri colpi però provengono da fuori: un Elementale di Fuoco sta colpendo violentemente le pareti per far crollare la torre, e noi assieme a lei.
Decidiamo di usare l'ultima scala, che porta direttamente sul tetto: vediamo che le impalcature sono praticamente tutte bruciate, e i Cultisti sono lì intorno in attesa del crollo.
Grazie alla magia di spider climb, scendiamo dal lato opposto, non visti e (quasi) silenziosi.
È giunto finalmente il momento di riposarsi, e con il rope trick di Tequila ci nascondiamo in un altro piano dimensionale.
Sentiamo in lontananza che i Cultisti hanno riportato l'Elementale all'interno del Gigante di Vimini (era da lì che proveniva). Dalla Torre proviene ancora fumo, segno che probabilmente i piani interni, oltre alle palizzate esterne, sono andati a fuoco.
Sfruttiamo nuovamente la magia di spider climb per scalare nuovamente la torre, questa volta per risalirla, puntando all'ingresso su tetto. Peccato che il dolce peso di Robin e delle sua armatura completa facciano crollare parte della parete in pietra: ma è tutto calcolato! L'apertura così creata funge da nuovo ingresso, e riusciamo così ad entrare nella torre raggiungendo il piano terra, ricolmo di detriti che impediscono anche l'accesso dalla porta principale.
Delle luci, in basso, provengono oltre i detriti: piccole creature di fuoco, dei Magmin, sono intenti a cercare di liberare un passaggio verso quello che sembra essere un tunnel sotterraneo.
Fingiamo di essere Cultisti, e li superiamo senza particolari problemi. Imbocchiamo così il tunnel: è un condotto lavico, prosegue per centinaia di metri, e ha diverse diramazioni, ma la via principale è ben segnata dal passaggio e tracce fresche, in alcuni casi anche torce.
Ci ritroviamo in un antro, con cinque Hobgoblin di guardia.
Essendo ancora vestiti da Cultisti del Fuoco, vorremmo provare a raggirare anche loro e passare oltre.
Peccato che non sia il pensiero di Wayne: nonostante il passaggio alla nuova divinità, e all'apparente tranquillità e serenità che promanava dal Paladino nell'ultimo periodo, si pone innanzi agli Hobgoblin e gli intima la resa, a pena della loro stessa vita. Il pensiero che questo sia il Culto che abbia rapito e abbia fatto il lavaggio del cervello a sua figlia Elena lo rende intransigente a qualsiasi tipo di sotterfugio volessimo portare avanti.
Nessun commento:
Posta un commento