Cap. 18 - Gli Eroi di Phandalin in cerca di nuove avventure
Sono in effetti passati un bel po' di giorni dalla liberazione della Miniera di Phandelver senza che i nostri eroi debbano affrontare pericoli o strane avventure.
C'è chi si prodiga per destituire il Borgomastro e indire nuove e democratiche elezioni in città, come Ser Wayne.
C'è chi passa il suo tempo a girovagare libero e felice per le pianure, come Stuzzafame.
C'è chi scopre che il suo passato non è così lineare come poteva immaginare, come Robin.
E c'è infine chi continua a fare milioni di domande a persone (e divinità) per riunire i pezzi di un puzzle, come Stan.
Peccato solo... no, peccato che Robin non possa parlare, è l'unico peccato di oggi!
I nostri eroi assistono all'elezione del fabbro Aric Shovel a Borgomastro della città di Phandalin, con massimo gaudio e soddisfazione di Ser Wayne che tanto, ma tanto si è prodigato per questo evento.
Nel frattempo, anche grazie ai primi introiti provenienti dalla Miniera, gli Eroi iniziano a sistemare la Magione Tresendar, che è diventata la loro casa.
Ed è proprio Gundren Rockseeker che di lì a poco si presenta alle porte della Magione.
Dice che gli affari alla Miniera stanno iniziando a girare, che stanno sistemando molte cose e molta gente sta iniziando ad arrivare, anche a Phandalin stessa.
Soprattutto, sono riusciti a raccogliere, lui e suo fratello Nundro, già molte polveri nobili e molti minerali preziosi la cui vendita qui però andrebbe sprecata. Ci chiede quindi se siamo disponibili a prendere il loro carro, di nuovo, e consegnarlo a un suo contatto che si trova nei dintorni della città di Triboar: Telspear Groundgraber. Ovviamente, da quella vendita ricaveremmo il nostro solito margine del 10% sul ricavato.
Considerato che alcuni affari in sospeso ci porterebbero proprio a Triboar, accettiamo di buon grado.
Prima di metterci in marcia, Robin fa visita a Daran, che gli suggerisce di trovare un contatto dell'Ordine dovunque andrà, perchè l'Ordine è ovunque pronto a portare ordine e giustizia.
Sorella Garaele saluta con estremo calore Ser Wayne, e poi, rivolgendosi a Stan, suggerisce di cercare anche lui i seguaci dell'Arpa, perchè da loro potrà trovare sempre un supporto e un aiuto.
Stuzzafame decide invece, per il momento, di sbrigare ancora qualche affare qui a Phandalim: probabilmente sta approfondendo la conoscenza con la seguace degli Zentharim con cui passa sempre più tempo, ultimamente...
Il viaggio prosegue tranquillo fino a Conyberry, e lì decidiamo di far visita alla Banshee Agatha per poterle così chiedere per conto di Sorella Garaele, dove si trovi il libro degli incantesimi del mago Bogentle. Fortunatamente Wayne possiede ancora un certo ascendente su quello spirito perduto, anche grazie al dono del pettine d'argento fornito da Garaele. Otteniamo così l'informazione desiderata, con Stan che invece si è tenuto a debitissima distanza!
Superiamo le colline dopo Conyberry, e arriviamo a TRIBOAR: una città che si trova all'incrocio tra la Lunga Strada e la Strada della Brughiera, che basa la sua economia perlopiù sulla compravendita di cavalli. Lord Protettore della città è Darathra Shendrel, una avventurriera che ha evidentemente deciso di fermarsi e governare la città.
Come ogni buon avventuriero sa, la prima tappa è la Locanda, ed entriamo così all'Oca che Fuma. Veniamo letteralmente inondati da informazioni!
Iarno Bastone di Vetro è stato visto passare di qua, e poi dirigersi verso est, ma forse anche verso sud.
Iarno Bastone di Vetro è stato visto passare di qua, e poi dirigersi verso est, ma forse anche verso sud.
Otteniamo informazioni su un tal "vecchio Thal", la cui descrizione sembra corrispondere a quella del mago Thalrin che tanto Stan sta cercando. Il problema è che ci viene fornita da un vecchio ubriacone di nome Marc, che non sembra la più attendibile delle fonti, anche se dice che Tal fa il pazzo, ma non lo è.
Ma un indizio, quando non si ha niente, è pur sempre un indizio, quindi prendiamo per buona la notizia che lo vede spostarsi in direzione sud.
Considerato che quella è la direzione che dobbiamo prendere per andare a Red Larch, dove si trova l'amico di Gundren, Telspear, ci prepariamo per partire subito.
In viaggio verso sud, incontriamo pioggia e vento che però non ferma il nostro cammino. E nemmeno due poveri Aarakocra che vengono letteralmente arrostiti in volo da Stan! Non sapremo mai se fossero amici o nemici...
Giungiamo alla piccola cittadina di Westbridge: Thal non si trova lì, e neanche Iarno.
Proseguiamo così il nostro cammino e arriviamo a Red Larch: è una città più grande di quanto ci aspettassimo. Entrando per la via da nord, incontriamo subito una Locanda e una Taverna, e poco più sotto un Tempio aperto a tutte le divinità. Wayne è così contento di aver trovato un luogo dove poter alzare la sua voce per PierHoar, che neanche aspetta i suoi compagni di viaggio che si ritrovano abbandonati sul carro in mezzo alla strada.
Al Tempio si trova Imdarr Relvaunder, un seguace di Tempus, che è ben lieto di accogliere Wayne. Oltre a fornigli un riparo, a lui e ai suoi amici, fornisce anche una preziosa informazione su Iarno: il mago è stato a Red Larch, ed è stato visto entrare nella Sartoria.
Nel frattempo Robin, stufo di attendere il suo vecchio mentore, si dirige verso la taverna Elmo a Solealto: qui trova subito il nano Telspear, a cui viene così consegnato il carro e riscuotiamo il compenso dovuto.
Da Garlen l'oste, otteniamo anche qualche informazione su Thal: il vecchio è stato preso in custodia da una Delegazione di Mirabar, non si sa bene per quale motivo, forse per proteggerlo, forse per studiarlo. Fatto sta che è stato portato via. E la Delegazione pare si sia diretta verso Summit Hall per seppellire un Cavaliere dell'Ordine del Pugno.
Zomith, una guardia Mezzorca, dice di aver fatto una rissa con le guardie delle Delegazione circa 15 giorni fa.
Alla Locanda Fendente di Spada veniamo invece a sapere che nella valle di Dessarin sono aumentati gli incontri con mostri che prima non si trovavano; che nebbie, fulmini e venti caldi provengono dalle cime della Sumber Hills. E che diversi e strani eventi naturali stano sconvolgendo la zona.
Da Kaylessa, padrona del Fendente di Spada veniamo a sapere che Mellikho il tagliapietra e Luruth il conciatore sono sospetti e non rispondono neanche alle domande più innocenti.
Altre notizie che veniamo a sapere, non sappiamo però con quanto fondamento: 'briganti' che girano di notte a Red Larch, topi con la testa da serpente nei vicoli, draghi spettrali che svaniscono se ti avvicini.
Wayne si reca poi alla Sartoria. Lo accoglie il sarto Helvur Tarnlar che dapprima lo vezzeggia e lo adula, ma poi sembra provocarlo. Anche perché ben lo conosce: è un componente dell'Alleanza dei Lord, quella stessa Alleanza che il Paladino aveva rifiutato, e quella stessa Alleanza di cui facevano parte Sildar e, soprattutto, Iarno! Il Sarto comunica al Paladino che si, Iarno era passato da loro, e in quanto membro dell'Alleanza lo avevano aiutato. Il volto del Paladino sembra diventare paonazzo di rabbia, ma la sua sete di vendetta scema quando viene comunicato anche il seguito: Iarno è stato indirizzato verso un rifugio sicuro, in cui però lo attendevano membri dell'Alleanza che lo hanno così catturato, arrestato e portato a Waterdeep per essere giudicato.
Accolto poi dalla moglie Maegla Tarnlar, Wayne decide di acquistare un mantello.
Haeleeya racconta che ha saputo dall'Enclave che nella delegazione c'era una elfa della luna, Teresiel. Lei era in possesso di un sacchetto di semi magici diretti all'abbazia di Goldenfields, piu' a sud. Quei semi avrebbero dovuto dar vita a un boschetto magico.