giovedì 1 agosto 2024

Il resto dell'avventura continua...

 Cap. 19 - Si ingarbuglia la matassa a Red Larch


Usciti dalla SPA di Haeleeya Hanadroum, gli Eroi sono un po' perplessi sulle prossime azioni da portare avanti. Ci rechiamo quindi al Negozio di Cianfrusaglie di Endrith Vallivoe: pare che abbia trovato qualcosa che neanche lui capisce. Si tratta di un voluminoso libro scritto in nanico. Ser Wayne, leggendolo, dice che si tratta di un diario, anzi di una Genealogia dei Clan Nanici di Mirabar. 
Endrith dice di averlo comprato da un ambulante, che l'ha preso a sua volta da un barcaiolo di Warmford, cittadina del sud della Valle di Dessarin. Pare che il losco barcaiolo ne abbia una dozzina a sua disposizione. Stan ci comunica che con la Delegazione di Mirabar viaggiava anche un Nano, studioso di storia di Mirabar. Grazie alla grandissima strategia di acquisto di Wayne, lo acquistiamo a un prezzo "modestissimo", e andiamo via.
Per la strada incontriamo Madre Yalanta, una spettegolatrice seriale, che nonostante la valanga di parole, ci aiuta a fugare alcune voci che giravano per la città, relative a briganti, topi-serpente e draghi spettrali.
Unica voce che sembra essere veritiera è quella che parla di figure con maschere di pietra che si muovono sui tetti.
Ci rechiamo allora al Negozio dell'Usato di Malrandro Gaelkur: è una bottega ancora più povera di quella di Vallivoe, ma oltre a fare da bottegaio e da barbiere, serve da bere ad astanti non proprio di primissimo livello: ci sono anche dei tavoli con bevande di strano colore e provenienza. Lì troviamo il pastore Larmon, che ci dice che portando in giro le sue pecore per le Sumber Hills, ha trovato delle tombe improvvisate.

Decidiamo di seguirlo subito e dopo un viaggio senza intoppi, arriviamo a una radura dove si vedono in effetti dei tumuli che sembrano essere stati scavati di fresco.
Cercando tracce, Stan (efficace segugio) nota tracce di combattimenti, e orme che si allontanano che però sono state nascoste e che quindi non ci danno possibilità di scoprire altro.
Non ci rimane che scavare: morti da non troppo tempo, tiriamo fuori un Nano, che sembra essere un artigiano di qualche tipo, una Guerriera Umana, che porta le insegne dell'Ascia Rossa dell'Esercito di Mirabar, un Guerriero Umano con manto nero e una strana armatura pietrosa, e un Umano in tunica bianca con delle piume nere sulle spalle.
Sono tutti morti a causa di frecce e di colpi contundenti. Probabilmente un agguato.
La cosa strana, è che si trovano completamente fuori strada rispetto a quella che doveva essere la direzione presa dalla Delegazione di Mirabar.
Benedetti da Wayne, nel nome di Hoar, li seppelliamo col dovuto rispetto, e vista la tarda ora, ci accampiamo.

Al terzo turno di guardia, fortunatamente Robin è all'erta e vede avvicinarsi loschi figuri che vogliono le nostre teste e portarci come schiavi alla "fortezza". Dopo averli sconfitti, capiamo che fanno parte del Culto della Fiamma Eterna: lo stesso gruppo responsabile della morte della moglie di Wayne (e della scomparsa della figlia?).
Subito dopo arriva un gruppo di Aarakocra, accompagnati da un Elementale dell'Aria: fortunatamente Stan trattiene le sue palle di fuoco, e riusciamo a parlaci. Ci ringraziano per aver sconfitto i Cultisti, e subito se ne vanno.
Decidiamo allora di rientrare a Red Larch per comunicare la nostra scoperta e per capire le prossime mosse da fare per dipanare la matassa di dubbi e problemi che ci troviamo ad affrontare.



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