sabato 3 agosto 2024

Il resto dell'avventura... ancora senza nome

Cap. 20 - Di Credenti e Cultisti

Tornati a Red Larch, andiamo a parlare con Imdarr Relvaunder: gli riferiamo del ritrovamento dei corpi nei tumuli. 
Ci ringrazia per l'informazione relativa ai componenti la Delegazione di Mirabar, ma degli altri due soggetti, possibili cultisti, ci riferisce non sapere nulla.
Scoperto che la città è retta da un Consiglio degli Anziani, e che si occupa della sicurezza un Conestabile, decidiamo di andare a parlaci, per vedere se possano sapere qualcosa di più di questi intrighi.
Dapprima ci accoglie una macellaia, Jalessa, e in seguito arriva Harburk Tuthmarillar, Conestabile di Red Larch, che si rivela però essere piuttosto scontroso e poco collaborativo.
Cassata anche la pollaia Nahaeliya, che non ci fornisce particolari informazioni, a parte un accenno alla "magia nera" (sembrano solo tutti interessati a vendere qualsiasi cosa, questi abitanti di Red Larch appena vedono degli avventurieri!), ci rechiamo dal tagliapietre Mellikho. In tutto questo girovagare, Stan sembra un po' perso: peccato non prenda bene appunti...

Il Tagliapietre inizialmente è gioviale, ma man mano che gli poniamo domande, inizia a farsi elusivo: ci era stato detto che lui e il conciatore si comportavano in maniera "strana e furtiva". Nega che ci siano eventi naturali straordinari, che ci siano culti, che ci siano persone che si incontrano la notte in un certo posto... Non vuole assolutamente parlarci dei "Credenti": i segreti non sono di certo il suo forte!
Evidentemente accortosi di aver detto troppo, ci allontana. 
Andiamo allora a trovare il Conciatore Ulhro Luruth. Anche per lui non ci si dovrebbe preoccupare degli eventi naturali straordinari. 
Peccato Stan non sia forte con le domande... Straordinariamente Robin riesce a raggirarlo, e a fargli spifferare che le "mashchere" si incontrano  ogni decade alla cava sotterranea, e il loro scopo è quello di controllare che le pietre si muovano, e trarre da loro i presagi per meglio gestire la città e ricavare maggiori ricchezze. Ci fornisce i nomi di un altro paio di Credenti, Dornen e Waelvur , e poi ci saluta.

Dall'armaiolo Feng Ironhead, un mezz'orco che si è stabilito in città, Robin commissiona un'armatura completa, fidandosi delle sue doti che paiono essere innate. Wayne invece non si fida assolutamente e lo taccia di cialtroneria.

Decidiamo di andare alla cava per cercare l'ingresso al sotterraneo.  Peccato Stan stesse guardando le pietre della cava per vedere se si muovevano... Veniamo però sorpresi dal Conestabile, dal momento che a Ser Wayne viene la splendida idea di accendere la splendente Mazza.
Su insistenza del Conestabile, per non creare ulteriori contrasti, decidiamo di desistere.

La mattina successiva, il 23° giorno del 6° mese dell'anno 1481, ci avviamo verso Beliard. 

Raggiungiamo Westbridge, superiamo il grandioso e magnificente Ponte di Pietra sul Dessarin, costruito dai Nani, e arriviamo a Beliard, rinomata cittadina che vive soprattutto di compravendita di animali. La Locanda "Cavaliere Vigile" è l'ultimo luogo dove è stata vista la Delegazione.
Parlando con l'oste e gli astanti, dopo un paio di chiacchiere sui disastri naturali, finalmente veniamo a sapere che un paio di persone della Delegazione sono rimaste a Beliard e si trovano al momento al Tempio.

Incontriamo una chierica mezz'elfa di Mirabar, Khalissa. Ma soprattutto, ritroviamo il mago THALRIN!
Il vecchio è a letto, smunto, malconcio e delirante: la Chierica ci dice fa fatica a tenerlo in vita, che una psicosi magica lo attanaglia, dovuta probabilmente a un controllo mentale avvenuto anni prima, su cui però lei non riesce a intervenire.
 
Stan è sconvolto da questo incontro, prova a fare domande al vecchio mago, ma quello risponde solo con deliri e frasi cha appaiono sconclusionate:
- "L'occhio, vedo il suo occhio, mi vede come io vedo"
- "Il male, il male è sepolto... ma presto uscirà"
- "Lei non è qui, lei non è qui, ma il suo potere si!"
- "Sarà qui, presto sarà qui. Trova le armi e arriverà."
- Rivolto a Wayne: "Salva la cheerleader.... no, ho sbagliato.... salva la Principessa!"
- Rivolto a Robin: "Salva la Principessa! Solo tu puoi!"
Thalrin dona a Stan una catenella con un cristallo appeso.
Khalessa ci dice che l'unico modo per poterlo aiutare è eliminare il controllo mentale che sta subendo o che ha subito.

Stan a questo punto si rivela: non è un giovane mago girovago, ma Tequila, Principessa di Valoria.
Presa dall'ansia di aiutare il vecchio mago, si sta già allontanando maledicendo tutto e tutti e dicendo di voler tornare a Valoria per uccidere Seraphine, ma Thalrin la blocca:
- "Il male è qui! Sconfiggi il male, il male è qui!"

Khalissa ci suggerisce di allontanarci per poter curare il mago, stravolto da tutti questi avvenimenti. Dopo qualche ora parliamo con lei della Delegazione, ma essendosi separata per poter stare dietro al vecchio, non ha particolari notizie, se non quella che è scomparsa e che è molto preoccupata per questo.
Tequila (o Stequila per gli amici) inizia a rimuginare sulle frasi di Thalrin, in particolare su quella che chiede di trovare le armi, e Robin d'improvviso si ricorda che le armi di Valoria che avevano trovato tempo prima erano in realtà destinate al mago dalle Vesti Nere Kost, che aveva incontrato Thalrin tempo addietro e gli aveva promesso il suo aiuto contro il male oscuro di Valoria in cambio appunto delle casse di armi da inviare a Thai.

Senza altri indizi da seguire al momento, lasciamo Beliard e ci dirigiamo verso sud, direzione Summit Hall. Lungo la strada vediamo però  in lontananza uccelli rapaci che volano in circolo. Ci allontaniamo dalla strada principale e comprendiamo il motivo della presenza di quei rapaci: ci si presenta di lì a poco un campo di battaglia. Anche qua troviamo tombe scavate frettolosamente.
Sicuramente c'è stata una battaglia che ha coinvolto la Delegazione e alcuni Cultisti della Terra.
Cerchiamo di seguire tracce degli assalitori, e mentre Wayne va per uccelli, Stan ci mostra orme che portano verso ovest.

Giunti alla riva del Dessarin perdete le tracce degli attaccanti. Se hanno attraversato con le barche potrebbero essere andati sull'altra riva o aver sceso o risalito il fiume e attraccato ovunque. Neanche il presagio di Stan sembra portare a niente e vi consiglia quasi di ritornare sui vostri passi. Inoltre tornate sulla strada che da Beliard porta al Summit Hall, in cerca di altre tracce o informazioni, di possibili membri della delegazione fuggiti verso sud. Ma quello che vedete sulla strada sembra essere un carro scortato da guardie in armatura. Il carro sembra essere sotto attacco da parte di umanoidi e altri mostri. Gli umanoidi sembrano avere un mantello bianco addosso. Con un incredibile vista Robin dice "su quel carro vedo delle casse, hanno il simbolo di Valoria". Anche Stan riconosce le armature delle guardie, come armature di Valoria.
Che fare, aiutare quelli del carro o gli attaccanti?

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