giovedì 8 agosto 2024

Il resto dell'avventura: I Principi dell'Apocalisse

Cap. 21 - Le sconvolgenti verità di Valoria.

Sulla strada che da Beliard porta al Summit Hall vediamo in lontananza una carovana scortata da alcune guardie. Sul carro sono presenti casse che portano l'effige di Valoria, e anche le guardie sembrano portare armature valoriane. Ma sono sotto attacco!

Interveniamo prontamente, e dopo un lungo combattimento sconfiggiamo quelli che riconosciamo essere Cultisti dell'Aria. Ne manteniamo in vita giusto uno da poter interrogare in seguito. Peccato che Stan abbia sempre il serio timore di venir coinvolto in un duello corpo a corpo...

Conosciamo così Rowan Storm, detto "Padre Orso", che stava proteggendo il carro con le altre guardie. Stan-Tequila lo riconosce come una delle Guardie di Valoria che serviva sotto il comando di Meeno Estrown.
Il Capitano delle guardie di Valoria si presenta infatti poco dopo: è venuto a controllare la situazione dal momento che anche il carro della carovana che lui proteggeva è stato attaccato. Si dirige inizialmente verso Padre Rowan, ma la sua attenzione però viene subito attirata da Stequila. La abbraccia sorpreso di ritrovarla qua in mezzo al nulla. Ma Tequila non perde tempo, e gli presenta i suoi compagni di viaggio: il tisico Paladino di PierHoar, Wayne Kersey, il non-qui-presente Barbaro Stuzzafame, e il Guerriero Robin Coconut.
A sentire quel nome Meeno sbianca e impallidisce, se lo fa ripetere almeno un paio di volte, e poi, guardando Robin dritto negli occhi, gli chiede dove abbia preso quel nome. Dopo aver appreso del ritrovamento di Robin neonato davanti alle porte del Monastero di Tyr di Neverwinter, in lacrime lo abbraccia e gli confessa: "Robin! Io sono tuo padre!". 

Meeno ha amato Evelyna Mockingbird, Reggente del regno di Loriaxis, per il tempo in cui è stata in esilio a Valoria, vicino a sua sorella Elara, madre di Tequila...
Il gruppo è esterrefatto da queste rivelazioni, non si capacita della portata di queste affermazioni, ed è un misto di silenzi assordanti e domande assillanti.
Anche Meeno è scosso, agitato, ma è costretto ad allontanarsi, il dovere verso i suoi commilitoni lo chiama, deve assicurarsi che prosegua il cammino della carovana, è necessario portare queste casse di armi al Sacro Monastero della Pietra. Seraphine stessa ha dato quest'ordine, in quanto lei stessa fa parte del Culto delle Terre Eterne. Meeno lascia Padre Rowan indietro, a protezione della Principessa Tequila.

Durante il viaggio verso Summit Hall, comunque Tequila e soprattutto Robin hanno possibilità di parlare con il Capitano Meeno. E le domande dall'una e dall'altra parte si riversano incessanti. Meeno fa quel che può per soddisfare la sete di sapere dei due giovani.
Rivela a Tequila che sua madre, la Regina Elara, è morta in circostanze misteriose, dopo aver incontrato con il Re Aldric, il mago Thalrin e Seraphine. Thalrin è scomparso da quella sera, e Tequila allora gli comunica di averlo ritrovato però in pessime condizioni.
Dice a Robin invece di non sapere nulla di Evelyna: dopo che era fuggita da Valoria, a causa degli agenti dei Sovrani delle Tenebre che avevano preso il sopravvento nel Regno di Loriaxis e lo avevano chiuso in una magia elusiva. Non sapeva neanche che la sua amata fosse incinta, e che quindi lui fosse diventato padre. E non sa quale sia stato il suo destino.

Summit Hall
è la sede del Monastero dei Cavalieri di Samular, un Eroe Paladino di Tyr che ha fondato l'Ordine e il Monastero.
I Cavalieri ci accolgono cortesi, nonostante le molte guardie in giro per la zona. Parlando con alcuni cavalieri, molti si dichiarano preoccupati sia dei disastri naturali che continuano a verificarsi, sia di numerose creature mostruose che stanno infestando la zona. Nessuno ha informazioni o idee particolari a riguardo dei Culti.
Nel frattempo Meeno riparte con i carri con destinazione Ironford, dove dovrebbe trovare il contatto cui affidare le casse con le armi per i Cultisti della Terra.

Spostiamo finalmente l'attenzione al nostro prigioniero. Dopo un primo tentativo di interrogare il Cultista dell'Aria che avevamo catturato, che era finito con lo stesso svenuto dopo essersi tagliato e ingoiato la propria lingua, decidiamo di riprovarci. Lo interrogano Wayne e Rowan: ci dice che il suo gruppo ha attaccato la carovana di Valoria per togliere sostegno ai Cultisti della Terra. C'è una lotta in corso tra i Culti, ma non cercano di prevalere gli uni sugli altri.
Ci rivela che l'Occhio si risveglierà e porterà distruzione nel mondo! Loro sono i Principi dell'Apocalisse.
Sentiamo d'improvviso una presenza primordiale di distruzione, che sembra collegata ai 4 elementi, e il Cultista, prima di poter rivelare qualsiasi altra cosa, si consuma morendo tra le più grandi sofferenze.
L'unica cosa che rimane del Cultista è una mappa che segnala la posizione di una Guglia nelle Sumber Hills.

sabato 3 agosto 2024

Il resto dell'avventura... ancora senza nome

Cap. 20 - Di Credenti e Cultisti

Tornati a Red Larch, andiamo a parlare con Imdarr Relvaunder: gli riferiamo del ritrovamento dei corpi nei tumuli. 
Ci ringrazia per l'informazione relativa ai componenti la Delegazione di Mirabar, ma degli altri due soggetti, possibili cultisti, ci riferisce non sapere nulla.
Scoperto che la città è retta da un Consiglio degli Anziani, e che si occupa della sicurezza un Conestabile, decidiamo di andare a parlaci, per vedere se possano sapere qualcosa di più di questi intrighi.
Dapprima ci accoglie una macellaia, Jalessa, e in seguito arriva Harburk Tuthmarillar, Conestabile di Red Larch, che si rivela però essere piuttosto scontroso e poco collaborativo.
Cassata anche la pollaia Nahaeliya, che non ci fornisce particolari informazioni, a parte un accenno alla "magia nera" (sembrano solo tutti interessati a vendere qualsiasi cosa, questi abitanti di Red Larch appena vedono degli avventurieri!), ci rechiamo dal tagliapietre Mellikho. In tutto questo girovagare, Stan sembra un po' perso: peccato non prenda bene appunti...

Il Tagliapietre inizialmente è gioviale, ma man mano che gli poniamo domande, inizia a farsi elusivo: ci era stato detto che lui e il conciatore si comportavano in maniera "strana e furtiva". Nega che ci siano eventi naturali straordinari, che ci siano culti, che ci siano persone che si incontrano la notte in un certo posto... Non vuole assolutamente parlarci dei "Credenti": i segreti non sono di certo il suo forte!
Evidentemente accortosi di aver detto troppo, ci allontana. 
Andiamo allora a trovare il Conciatore Ulhro Luruth. Anche per lui non ci si dovrebbe preoccupare degli eventi naturali straordinari. 
Peccato Stan non sia forte con le domande... Straordinariamente Robin riesce a raggirarlo, e a fargli spifferare che le "mashchere" si incontrano  ogni decade alla cava sotterranea, e il loro scopo è quello di controllare che le pietre si muovano, e trarre da loro i presagi per meglio gestire la città e ricavare maggiori ricchezze. Ci fornisce i nomi di un altro paio di Credenti, Dornen e Waelvur , e poi ci saluta.

Dall'armaiolo Feng Ironhead, un mezz'orco che si è stabilito in città, Robin commissiona un'armatura completa, fidandosi delle sue doti che paiono essere innate. Wayne invece non si fida assolutamente e lo taccia di cialtroneria.

Decidiamo di andare alla cava per cercare l'ingresso al sotterraneo.  Peccato Stan stesse guardando le pietre della cava per vedere se si muovevano... Veniamo però sorpresi dal Conestabile, dal momento che a Ser Wayne viene la splendida idea di accendere la splendente Mazza.
Su insistenza del Conestabile, per non creare ulteriori contrasti, decidiamo di desistere.

La mattina successiva, il 23° giorno del 6° mese dell'anno 1481, ci avviamo verso Beliard. 

Raggiungiamo Westbridge, superiamo il grandioso e magnificente Ponte di Pietra sul Dessarin, costruito dai Nani, e arriviamo a Beliard, rinomata cittadina che vive soprattutto di compravendita di animali. La Locanda "Cavaliere Vigile" è l'ultimo luogo dove è stata vista la Delegazione.
Parlando con l'oste e gli astanti, dopo un paio di chiacchiere sui disastri naturali, finalmente veniamo a sapere che un paio di persone della Delegazione sono rimaste a Beliard e si trovano al momento al Tempio.

Incontriamo una chierica mezz'elfa di Mirabar, Khalissa. Ma soprattutto, ritroviamo il mago THALRIN!
Il vecchio è a letto, smunto, malconcio e delirante: la Chierica ci dice fa fatica a tenerlo in vita, che una psicosi magica lo attanaglia, dovuta probabilmente a un controllo mentale avvenuto anni prima, su cui però lei non riesce a intervenire.
 
Stan è sconvolto da questo incontro, prova a fare domande al vecchio mago, ma quello risponde solo con deliri e frasi cha appaiono sconclusionate:
- "L'occhio, vedo il suo occhio, mi vede come io vedo"
- "Il male, il male è sepolto... ma presto uscirà"
- "Lei non è qui, lei non è qui, ma il suo potere si!"
- "Sarà qui, presto sarà qui. Trova le armi e arriverà."
- Rivolto a Wayne: "Salva la cheerleader.... no, ho sbagliato.... salva la Principessa!"
- Rivolto a Robin: "Salva la Principessa! Solo tu puoi!"
Thalrin dona a Stan una catenella con un cristallo appeso.
Khalessa ci dice che l'unico modo per poterlo aiutare è eliminare il controllo mentale che sta subendo o che ha subito.

Stan a questo punto si rivela: non è un giovane mago girovago, ma Tequila, Principessa di Valoria.
Presa dall'ansia di aiutare il vecchio mago, si sta già allontanando maledicendo tutto e tutti e dicendo di voler tornare a Valoria per uccidere Seraphine, ma Thalrin la blocca:
- "Il male è qui! Sconfiggi il male, il male è qui!"

Khalissa ci suggerisce di allontanarci per poter curare il mago, stravolto da tutti questi avvenimenti. Dopo qualche ora parliamo con lei della Delegazione, ma essendosi separata per poter stare dietro al vecchio, non ha particolari notizie, se non quella che è scomparsa e che è molto preoccupata per questo.
Tequila (o Stequila per gli amici) inizia a rimuginare sulle frasi di Thalrin, in particolare su quella che chiede di trovare le armi, e Robin d'improvviso si ricorda che le armi di Valoria che avevano trovato tempo prima erano in realtà destinate al mago dalle Vesti Nere Kost, che aveva incontrato Thalrin tempo addietro e gli aveva promesso il suo aiuto contro il male oscuro di Valoria in cambio appunto delle casse di armi da inviare a Thai.

Senza altri indizi da seguire al momento, lasciamo Beliard e ci dirigiamo verso sud, direzione Summit Hall. Lungo la strada vediamo però  in lontananza uccelli rapaci che volano in circolo. Ci allontaniamo dalla strada principale e comprendiamo il motivo della presenza di quei rapaci: ci si presenta di lì a poco un campo di battaglia. Anche qua troviamo tombe scavate frettolosamente.
Sicuramente c'è stata una battaglia che ha coinvolto la Delegazione e alcuni Cultisti della Terra.
Cerchiamo di seguire tracce degli assalitori, e mentre Wayne va per uccelli, Stan ci mostra orme che portano verso ovest.

Giunti alla riva del Dessarin perdete le tracce degli attaccanti. Se hanno attraversato con le barche potrebbero essere andati sull'altra riva o aver sceso o risalito il fiume e attraccato ovunque. Neanche il presagio di Stan sembra portare a niente e vi consiglia quasi di ritornare sui vostri passi. Inoltre tornate sulla strada che da Beliard porta al Summit Hall, in cerca di altre tracce o informazioni, di possibili membri della delegazione fuggiti verso sud. Ma quello che vedete sulla strada sembra essere un carro scortato da guardie in armatura. Il carro sembra essere sotto attacco da parte di umanoidi e altri mostri. Gli umanoidi sembrano avere un mantello bianco addosso. Con un incredibile vista Robin dice "su quel carro vedo delle casse, hanno il simbolo di Valoria". Anche Stan riconosce le armature delle guardie, come armature di Valoria.
Che fare, aiutare quelli del carro o gli attaccanti?

giovedì 1 agosto 2024

Il resto dell'avventura continua...

 Cap. 19 - Si ingarbuglia la matassa a Red Larch


Usciti dalla SPA di Haeleeya Hanadroum, gli Eroi sono un po' perplessi sulle prossime azioni da portare avanti. Ci rechiamo quindi al Negozio di Cianfrusaglie di Endrith Vallivoe: pare che abbia trovato qualcosa che neanche lui capisce. Si tratta di un voluminoso libro scritto in nanico. Ser Wayne, leggendolo, dice che si tratta di un diario, anzi di una Genealogia dei Clan Nanici di Mirabar. 
Endrith dice di averlo comprato da un ambulante, che l'ha preso a sua volta da un barcaiolo di Warmford, cittadina del sud della Valle di Dessarin. Pare che il losco barcaiolo ne abbia una dozzina a sua disposizione. Stan ci comunica che con la Delegazione di Mirabar viaggiava anche un Nano, studioso di storia di Mirabar. Grazie alla grandissima strategia di acquisto di Wayne, lo acquistiamo a un prezzo "modestissimo", e andiamo via.
Per la strada incontriamo Madre Yalanta, una spettegolatrice seriale, che nonostante la valanga di parole, ci aiuta a fugare alcune voci che giravano per la città, relative a briganti, topi-serpente e draghi spettrali.
Unica voce che sembra essere veritiera è quella che parla di figure con maschere di pietra che si muovono sui tetti.
Ci rechiamo allora al Negozio dell'Usato di Malrandro Gaelkur: è una bottega ancora più povera di quella di Vallivoe, ma oltre a fare da bottegaio e da barbiere, serve da bere ad astanti non proprio di primissimo livello: ci sono anche dei tavoli con bevande di strano colore e provenienza. Lì troviamo il pastore Larmon, che ci dice che portando in giro le sue pecore per le Sumber Hills, ha trovato delle tombe improvvisate.

Decidiamo di seguirlo subito e dopo un viaggio senza intoppi, arriviamo a una radura dove si vedono in effetti dei tumuli che sembrano essere stati scavati di fresco.
Cercando tracce, Stan (efficace segugio) nota tracce di combattimenti, e orme che si allontanano che però sono state nascoste e che quindi non ci danno possibilità di scoprire altro.
Non ci rimane che scavare: morti da non troppo tempo, tiriamo fuori un Nano, che sembra essere un artigiano di qualche tipo, una Guerriera Umana, che porta le insegne dell'Ascia Rossa dell'Esercito di Mirabar, un Guerriero Umano con manto nero e una strana armatura pietrosa, e un Umano in tunica bianca con delle piume nere sulle spalle.
Sono tutti morti a causa di frecce e di colpi contundenti. Probabilmente un agguato.
La cosa strana, è che si trovano completamente fuori strada rispetto a quella che doveva essere la direzione presa dalla Delegazione di Mirabar.
Benedetti da Wayne, nel nome di Hoar, li seppelliamo col dovuto rispetto, e vista la tarda ora, ci accampiamo.

Al terzo turno di guardia, fortunatamente Robin è all'erta e vede avvicinarsi loschi figuri che vogliono le nostre teste e portarci come schiavi alla "fortezza". Dopo averli sconfitti, capiamo che fanno parte del Culto della Fiamma Eterna: lo stesso gruppo responsabile della morte della moglie di Wayne (e della scomparsa della figlia?).
Subito dopo arriva un gruppo di Aarakocra, accompagnati da un Elementale dell'Aria: fortunatamente Stan trattiene le sue palle di fuoco, e riusciamo a parlaci. Ci ringraziano per aver sconfitto i Cultisti, e subito se ne vanno.
Decidiamo allora di rientrare a Red Larch per comunicare la nostra scoperta e per capire le prossime mosse da fare per dipanare la matassa di dubbi e problemi che ci troviamo ad affrontare.



Pulizia finale del tempio del fuoco, Lizzie, Ignatia e la chimera.

Cap. 40 - Alla ricerca di Vanifer Dopo un meritato riposo nei tunnel delle gallerie che portano al Tempio della Fiamma Eterna, e dopo aver r...